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Quali sono gli effetti dell’alcool alla guida?

In Auto! | 14 Novembre 2020
QUALI-SONO-GLI-EFFETTI-DELL-ALCOOL-ALLA-GUIDA?

Gli incidenti stradali provocati dall’uso di alcol rappresentano in Italia il 30-35% degli incidenti mortali. A livello europeo è stimato che circa un terzo degli incidenti sono causati dall’abuso di alcol alla guida. Numeri che risultano ancora più drammatici se confrontati con l’età delle vittime: sono infatti i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni quelli per i quali è più elevato il rischio di provocare o subire un incidente e i decessi in seguito ad incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni. Le stime più recenti riportano che il 25% di questi incidenti sono attribuibili alla guida in stato di ebrezza.

A testimonianza della gravità di questo fenomeno, la legge italiana ha rivisitato alcune norme del Codice della Strada, inasprendo le pene per chi causa un incidente stradale sotto l’effetto di alcol.

Il nuovo Codice della Strada prevede l’introduzione del reato di omicidio stradale. Questo reato si attua quando si provoca un incidente che causa la morte di una o più persone guidando in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o a causa di specifiche infrazioni al Codice stradale. Chi commette un omicidio stradale può essere punito con la reclusione da 8 a 12 anni, se nel suo sangue viene riscontrato un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e fino a 1,5 g/l. È prevista un’aggravante nel caso in cui il conducente provochi la morte di più persone, si dia alla fuga dopo l’incidente o se il veicolo che guida non è coperto da assicurazione: la pena può aumentare addirittura di due terzi e non può essere comunque inferiore ai cinque anni di carcere.

EFFETTI DELL’ALCOL

Gli effetti negativi dell’alcool sulla guida colpiscono innanzitutto le funzioni cerebrali: percezione, attenzione, elaborazione, valutazione, con effetti diversi e strettamente correlati alla quantità di alcool presente nel sangue, cioè al tasso alcolemico. In termini pratici, questi effetti causano:
  • • una sottovalutazione del pericolo, in parte dovuta al senso di euforia che si avverte, con conseguente aumento del rischio;
  • • la riduzione della velocità di trasmissione degli stimoli e quindi tempi di reazione più lunghi;
  • • una minore capacità di concentrazione e, a lungo andare, sonnolenza;
  • • l’alterazione del senso della distanza e della velocità;
  • • alterazione delle capacità visive, in particolare della visione laterale: chi guida in stato di ebbrezza tende a portarsi al centro della strada poiché l’abuso di alcool provoca la cosiddetta visione a tunnel;

ASSUNZIONE ED ELIMINAZIONE DELL’ALCOL: I FALSI RIMEDI

Se la bevanda alcolica viene assunta a digiuno, si raggiunge il livello massimo di alcolemia dopo circa 1/2 ora; se viene invece assunta durante i pasti, l’alcolemia raggiunge il massimo dopo circa 3/4 d’ora – 1 ora e si mantiene a livello inferiore di circa 1/3 rispetto all’assunzione a digiuno. Se viene ingerito alcool quando la dose precedente non è ancora stata eliminata si determina un accumulo. Il tempo di eliminazione dell’alcool dipende dalla quantità ingerita ed è comunque influenzato da fattori individuali.

Contrariamente a quanto si pensa, non esistono rimedi per velocizzare l’eliminazione dell’alcol dal sangue, nonostante tutto continuano a circolare alcuni consigli pratici, che tuttavia risultano totalmente inefficaci: mangiare patate, o cipolle, o liquirizia, cibi grassi, bere caffè, camminare velocemente, aggiungere zucchero alle bevande ecc. sono solo alcuni esempi di queste vere e proprie leggende.

Esiste una realtà solo un modo per evitare i danni dell’alcol alla guida: non bere o bere in modo molto moderato, oppure bere alcolici a bassa gradazione, comunque, rispettare i “tempi di smaltimento” da parte del fegato.

SANZIONI

La legge fissa un limite generale per la concentrazione di alcool nel sangue al di sopra del quale la guida è considerata in stato di ebbrezza: 0,5 grammi per litro di sangue. Guidare in stato di ebbrezza è reato (art. 186 del Codice della strada) punibile con arresto fino a un mese, ammenda e sospensione della patente. Al momento della contestazione, viene immediatamente ritirata la patente che viene sospesa. Il conducente non potrà più guidare sino al termine della sospensione.

La norma viene applicata ad ogni tipologia di veicoli: motocicli, ciclomotori, velocipedi.

Anche il rifiuto di sottoporsi all’accertamento con etilometro è reato, per il quale si applicano le stesse sanzioni penali previste per la guida in stato di ebbrezza, che può essere comunque contestata se si manifestano i sintomi tipici. Per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicofarmaci le sanzioni sono le medesime dello stato di ebbrezza.




Fonte: www.stradadeiparchi.it