Gli incidenti stradali provocati dall’uso di alcol rappresentano in Italia il 30-35% degli incidenti mortali. A livello europeo è stimato che circa un terzo degli incidenti sono causati dall’abuso di alcol alla guida. Numeri che risultano ancora più drammatici se confrontati con l’età delle vittime: sono infatti i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni quelli per i quali è più elevato il rischio di provocare o subire un incidente e i decessi in seguito ad incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni. Le stime più recenti riportano che il 25% di questi incidenti sono attribuibili alla guida in stato di ebrezza.
A testimonianza della gravità di questo fenomeno, la legge italiana ha rivisitato alcune norme del Codice della Strada, inasprendo le pene per chi causa un incidente stradale sotto l’effetto di alcol.
Il nuovo Codice della Strada prevede l’introduzione del reato di omicidio stradale. Questo reato si attua quando si provoca un incidente che causa la morte di una o più persone guidando in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, o a causa di specifiche infrazioni al Codice stradale. Chi commette un omicidio stradale può essere punito con la reclusione da 8 a 12 anni, se nel suo sangue viene riscontrato un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e fino a 1,5 g/l. È prevista un’aggravante nel caso in cui il conducente provochi la morte di più persone, si dia alla fuga dopo l’incidente o se il veicolo che guida non è coperto da assicurazione: la pena può aumentare addirittura di due terzi e non può essere comunque inferiore ai cinque anni di carcere.
Contrariamente a quanto si pensa, non esistono rimedi per velocizzare l’eliminazione dell’alcol dal sangue, nonostante tutto continuano a circolare alcuni consigli pratici, che tuttavia risultano totalmente inefficaci: mangiare patate, o cipolle, o liquirizia, cibi grassi, bere caffè, camminare velocemente, aggiungere zucchero alle bevande ecc. sono solo alcuni esempi di queste vere e proprie leggende.
Esiste una realtà solo un modo per evitare i danni dell’alcol alla guida: non bere o bere in modo molto moderato, oppure bere alcolici a bassa gradazione, comunque, rispettare i “tempi di smaltimento” da parte del fegato.
La norma viene applicata ad ogni tipologia di veicoli: motocicli, ciclomotori, velocipedi.
Anche il rifiuto di sottoporsi all’accertamento con etilometro è reato, per il quale si applicano le stesse sanzioni penali previste per la guida in stato di ebbrezza, che può essere comunque contestata se si manifestano i sintomi tipici. Per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicofarmaci le sanzioni sono le medesime dello stato di ebbrezza.
Fonte: www.stradadeiparchi.it