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Hai orecchio per guidare?

In Auto! | 18 Novembre 2021
Hai orecchio per guidare?

Più di un italiano su dieci non ci sente bene. E questo ha non poche ripercussioni sulla sicurezza stradale: un terzo degli incidenti è dovuto a scarsa attenzione nella guida attribuibile a deficit di udito e vista. Ma il guaio non sta soltanto nel fatto che tanti automobilisti soffrono di carenze uditive: molti, ci dicono gli esperti, non ne sono consapevoli.

SCHERZETTI DELL’ETÀ
Il problema riguarda soprattutto chi ha superato i cinquant’anni: le capacità sensoriali si riducono con l’età. Infatti, l’udito normale percepisce i deboli suoni collocati fra 12,8 e 25 decibel, mentre, dicono gli studi, per chi ha fra 55 e 65 anni serve un volume più forte: mediamente, fra 22,5 e 58 decibel. E a renderne difficile la distinzione dei vari suoni concorre l’inquinamento acustico delle città caotiche.

OTTENERE LA PATENTE NON È DIFFICILE: MINIMI I REQUISITI RICHIESTI
Per conseguire la patente B (quella per guidare le automobili) si devono avere determinati requisiti sensoriali: ecco gli standard minimi previsti per l’udito e per la vista.
UDITO - Occorre sentire la voce di una normale conversazione a due metri di distanza per ciascun orecchio. Una capacità uditiva raggiungibile anche con protesi acustica (purché certificata dal produttore in data non anteriore a tre mesi). Non sono richiesti esami medici approfonditi per valutare la funzionalità uditiva del candidato guidatore. Per il rinnovo periodico della patente i criteri non cambiano: anche in tarda età, vale la regola dei due metri.
VISTA - Sono necessari dieci decimi complessivi, con un minimo di due decimi per l’occhio che vede meno, raggiungibili grazie a lenti correttive (la differenza fra le due lenti non dev’essere superiore a tre diottrie). Li si accerta con un esame che considera anche: campo visivo, senso cromatico, visione binoculare e notturna.

Non ci sentite bene? Recatevi dal vostro medico: vi prescriverà una visita specialistica. Comunque, superata la cinquantina, è bene sottoporsi a un test audiometrico dall’otorino, da ripetere negli anni.




Fonte: www.alvolante.it