Il condizionatore dell’automobile assomiglia molto al climatizzatore presente nelle nostre case: è composto da un serbatoio, un circuito di tubi percorsi da un gas refrigerante e da un compressore, che si attiva con il motore dell’auto. Se dopo alcuni minuti dall’attivazione del climatizzatore non esce aria sufficientemente fresca dalle bocchette significa che qualcosa non funziona correttamente.
Il malfunzionamento del climatizzatore auto potrebbe dipendere da diversi fattori. In primo luogo, il filtro dell’auto che serve a purificare l’aria in entrata da particelle inquinanti e nocive potrebbe essere intasato. Sostituire il filtro dell’abitacolo con regolarità ci impedisce di respirare le polveri sottili, i pollini e i gas di scarico; ci aiuta inoltre a migliorare l’efficienza del climatizzatore, bloccando le particelle che ne ostruirebbero i condotti.
C’è poi la possibilità che il radiatore dell’impianto sia sporco e impedisca quindi al gas refrigerante di raffreddarsi a dovere. A proposito di gas refrigerante: la causa del non funzionamento potrebbe essere proprio la scarsità del fluido presente nel circuito. In questo caso sarà necessario controllare se il serbatoio ha sufficiente liquido refrigerante e, in caso contrario, ricaricarlo. Se il problema si manifesta repentinamente, potrebbe anche esserci una perdita dovuta alla rottura di un componente del circuito.
Nel caso in cui il condizionatore non funzioni, è possibile anche che il compressore dell’impianto di climatizzazione sia rotto. Nei condizionatori automatici può accadere inoltre che i sensori di umidità e temperatura dell’impianto non funzionino più a dovere, causando un malfunzionamento dei comandi del climatizzatore.
Fonte: www.rasottoflotte.it