081 - 813 16 46 Via Aversa n.24, Gricignano di Aversa Lun - Ven: 09:00 – 13:00 / 15:00 - 20:30 Sab: 09:00 – 13:00
Logo-autoscuola-universitaria

Cintura di sicurezza: quando è obbligatoria e quali sanzioni

In Auto! | 16 Dicembre 2020
DIECI-COSE-DA-SAPERE-SUL-CAMBIO-OLIO-E-FILTRO

La cintura di sicurezza, amata o odiata da molti utenti della strada, è obbligatoria, per conducenti e passeggeri, non solamente sulle autovetture, ma anche su mezzi di trasporto persone e cose. I passeggeri a bordo di detti veicoli, invocano come “attenuante” la confusione e disinformazione legislativa, nonché la mancata informazione da parte del conducente del mezzo. La normativa in questo settore è chiara, le cinture di sicurezza devono essere allacciate su taxi, autobus, minibus, e tutti i veicoli in circolazione.

Cintura di sicurezza: cosa dice la legge

In Italia la normativa sull’uso delle cinture di scurezza risale a circa 30 anni fa, per fare un po’ di chiarezza è bene evidenziare che il decreto legislativo n. 150 del 13 marzo 2006, ha recepito la direttiva europea 2003/20/Ce. Il Ministero, a seguito della legislazione citata, ha emesso la Circolare n.300/A/1/52739/109/123/3/4 del 14 luglio 2006. Il Codice della Strada, già in vigore dal 01 gennaio 1993, all’art. 172 Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini, prevede sia la normativa sull’utilizzo delle cinture di sicurezza, che le eventuali sanzioni.

Cintura di sicurezza: quando metterla

Dopo questa breve bibliografia sulle norme che regolano l’uso del dispositivo di sicurezza, è importante conoscere che il conducente e i passeggeri dei veicoli di cui alla direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002, e dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3, di cui all’articolo 47, comma 2, del presente codice della strada, muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. In questo paragrafo di cui al comma 1 dell’art. 172 è bene pubblicato che “il conducente e i passeggeri dei veicoli hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia” Quindi, è superfluo “raccomandare” ai passeggeri e conducenti questa importante norma per la loro sicurezza.

Cinture di sicurezza: quali sanzioni

La normativa stradale, prevede in capo a chiunque non fa uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 81 a euro 326. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al paragrafo precedente, per almeno due volte nell’arco temporale del biennio, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi. Chiunque, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne altera od ostacola il normale funzionamento degli stessi è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 40 a euro 163. Si ricorda che in capo al conducente, come previsto dall’art. 126bis comma 2, per le violazioni di cui all’art. 172 Commi 10 e 11 è prevista la decurtazione di05 (cinque) punti dalla patente di guida o dalla CQC.




Fonte: www.leggioggi.it