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Ansia alla guida: la spia di un disagio psicologico

In Auto! | 16 Ottobre 2022
Ansia alla guida: la spia di un disagio psicologico

L’ansia alla guida, detta anche amaxofobia o motofobia, è sostanzialmente il timore o il disagio che colpisce chi si mette al volante di qualsiasi veicolo. Può interessare entrambi i sessi, sebbene sia statisticamente più frequente nelle donne, e interessa sia neopatentati che guidatori esperti. Può insorgere improvvisamente o esordire gradualmente come uno stato di agitazione e angoscia crescente. Tale condizione infine può mantenersi in uno stato di nervosismo generalizzato e iper-vigilanza, o scaturire in veri e propri episodi intensi quali crisi di panico. Il problema non è la macchina o l’atto di guidare, essi rappresentano solo un luogo e una situazione innescanti e sono manifestazioni esteriori di un malessere interiore.

Ansia e panico alla guida: le radici del problema
Paura e ansia sono emozioni naturali, fisiologiche e strettamente collegate tra loro. Tuttavia mentre la prima consiste in una risposta psicofisica ad una minaccia reale, la seconda è una reazione emotiva ad un pericolo anche solo percepito. Entro una soglia accettabile l’ansia è utile se non addirittura necessaria per incrementare la propria reattività in particolari occasioni. Quando però si attiva senza motivo o in maniera sproporzionata rispetto alla fonte dello stress, allora si parla di disturbo d’ansia. Generalmente l’amaxofobia scaturisce dalla sensazione claustrofobica di essere intrappolati nell’abitacolo, senza via d’uscita. Vi sono però casi in cui può essere provocata o peggiorata da particolari elementi ambientali o circostanze specifiche. Viaggiare ad alta velocità, restare bloccati nel traffico, sbagliare strada in un posto poco conosciuto, sono tutti fattori che spesso acuiscono l’agitazione. C’è chi inoltre percepisce angoscia guidando con il buio o in condizioni meteorologiche quali pioggia, neve, nebbia, o transitando in una galleria.

Attacchi di ansia alla guida: sintomi
I sintomi di un attacco di ansia alla guida sono gli stessi della classica crisi di panico: tachicardia, tremori, sudorazione, sensazione di soffocamento o di difficoltà a respirare, dolore o pressione toracica, vertigini, nausea e disturbi all’addome, percezione di svenimento, depersonalizzazione o derealizzazione, sensazione di morire, di impazzire, di perdere il controllo, brividi o vampate di calore, torpore o formicolio. Il comune denominatore è sempre il concentrarsi sul segnale fisico, perdendo di vista la causa scatenante. Il processo si alimenta da solo perché si entra in quello che viene chiamato circolo del panico.

Come superare l’ansia alla guida
Ansia alla guida cosa fare? Di sicuro una cosa da non fare è accettare e subire passivamente la propria paura. Sottrarsi da tutte quelle situazioni che si pensa possano scatenare ansia e panico è una soluzione che funziona a breve termine ma non risolve il problema, anzi lo fa crescere e peggiorare. L’evitamento infatti ha come conseguenza il rinforzo dell’ansia, riducendo sempre più la qualità della vita. Altro errore è sottovalutare o ignorare il problema, credere di potersi auto-curare, magari utilizzando in maniera inadeguata dei farmaci.




Fonte: www.gruppoclinico.it