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Alimentazione e guida: i consigli dell'aci

In Auto! | 25 Luglio 2020
Alimentazione e guida: i consigli dell'aci

Mettersi alla guida di un'automobile è un atto che richiede responsabilità per il bene di se stessi e degli altri. Che non si debba guidare quando si è bevuto un bicchiere di troppo è cosa risaputa e probabilmente in gran parte acquisita; lo è meno la conoscenza dei pericoli cui incorre l'automobilista che non rispetta anche alcune regole legate all'alimentazione che, se sbagliata, può essere causa di sonnolenza e dunque di incidenti ad alto rischio di mortalità.

La sonnolenza alla guida, dicono le stime internazionali, sono alla base del 22% degli incidenti, il che vuol dire oltre 40.000 l'anno solo in Italia e quasi 240.000 nell'Unione Europea. L'Automobile Club Italia rivendica di aver lanciato più volte l'allarme sull'importanza di una corretta e sana alimentazione, con campagne di sensibilizzazione sui rischi del "colpo di sonno" che ultimamente l'hanno vista al fianco della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e con i medici del TTI (Tavolo Tecnico Intersocietario Sonnolenza e Sicurezza nei pazienti OSAS). Di seguiti il Decalogo della sicurezza al volante relativamente alle abitudini alimentari. Che inizia con il consiglio di partire "leggeri", ovvero se si parte di mattina consumare una colazione leggera e nutriente meglio se a base di carboidrati e se si parte di pomeriggio o di sera di evitare cibi grassi, fritture e piatti molto elaborati, così come è bene concedersi un "pisolino" prima di mettersi al volante.

Segue la raccomandazione di evitare i pasti abbondanti anche durante il viaggio, prediligendo invece piccoli e frequenti spuntini per assicurarsi la giusta riserva di calorie. Gli spuntini, si legge al terzo punto del decalogo, dovrebbero essere costituiti da alimenti facilmente digeribili con prevalenza di carboidrati (e sono espressamente sconsigliati, ad esempio, lasagne e paste farcite, per la pesantezza dei loro condimenti). Se le proteine sono indispensabili per la nostra alimentazione, nel caso della guida - recita il quarto punto - bisognerà evitare pietanze troppo sostanziose, carni grasse e insaccati di maiale (ammessi invece le carni bianche, la bresaola, il prosciutto magro e il pesce).

Al quinto punto si raccomanda di non cedere ai peccati di gola (brioche, dolci farciti con creme o mascarpone, panini conditi con troppe salse), al sesto di evitare di mangiare al volante, per non distrarsi. Immancabile una raccomandazione legata al consumo di alcool, che per l'ACI dovrebbe essere del tutto evitato poiché anche nei limiti imposti dalla legge (non più di 0,5 gr/l), esso può avere un effetto tale da indurre il conducente a sottovalutare i pericoli della strada. Bere, piuttosto, tanta acqua e senza ghiaccio (7° punto), poiché quest'ultimo può essere causa di congestioni.

Al nono punto l'ACI consiglia di evitare le bevande che contengono troppi zuccheri, poiché al rapido innalzamento della glicemia seguirà sicuramente un calo glicemico che si traduce in stanchezza, riduzione dell'attenzione e sonnolenza. Infine: non eccedere con i caffè che aiutano sì la digestione e allontanano i rischi di colpo di sonno nel conducente ma se assunti in quantità elevate vanificano l'azione della caffeina e possono invece causare frequenze cardiache irregolari, stati d'ansia e irritabilità, alterando quindi l'equilibrio psico-fisico.




Fonte: www.benessere.com